Nell’avvicendarsi del Santo Natale questa mia è volta, innanzitutto, a ringraziare tutti coloro che, tramite erogazioni liberali, o destinazione del 5×1000, o anche semplicemente collaborando a titolo gratuito con le nostre attività, hanno consentito la prosecuzione delle ricerche scientifiche della Fondazione Di Bella, permettendoci di avviare nuove collaborazioni con gruppi di ricerca esterni e di sviluppare ulteriormente quanto precedentemente delineato dalle ricerche di mio padre, Prof. Luigi Di Bella.
Oggi la medicina è condizionata dagli stessi circoli di potere globali che gestiscono politica, magistratura, informazione, economia, e perseguono l’assoluto monopolio della ricerca e terapia medica con l’obiettivo primario ma non esclusivo del profitto, per ragioni che si estendono a finalità più ampie, insospettabili, inconfessabili.
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- Dr. Ralph Moss, nel best-seller internazionale Questioning Chemotherapy: “…formano una sorta di establishment del cancro, che controlla l’orientamento della prevenzione, della diagnosi e della terapia del cancro. A livello globale, tutta la legislazione sanitaria tende ad accentrare il potere in poche mani e ad accrescere il conservatorismo in medicina per salvaguardare il profitto…”.
- Randy Scheckman – Nobel 2013 per la medicina, “…la ricerca in campo scientifico non è affatto libera ma in mano ad una cerchia ristretta, è tutt’altro che indipendente…“
(Chi conosce l’Inglese può, ad esempio, leggere questo interessante articolo sul TheGuardian “How journals like Nature, Cell and Science are damaging science“, ndr.). - Prof. Richard Horton, caporedattore di Lancet, una delle più note, storiche riviste scientifiche mondiali: “…moltissime delle ricerche pubblicate sono, nella migliore delle ipotesi, inaffidabili, se non completamente false…” (Articolo in Inglese Editor In Chief Of World’s Best Known Medical Journal: Half Of All The Literature Is False).
La cosiddetta “Comunità Scientifica” politicamente e finanziariamente allineata che pontifica con giudizio dogmatico su ogni terapia , è ormai talmente corrotta da falsificare per interesse almeno il 50% del dato scientifico come pubblicamente denunciato anche dalla Prof. Marcia Angell, per 20 anni caporedattore di un’altra delle massime testate scientifiche internazionali, The New England Journal of Medicine (NEJM), che ha dichiarato:
” […] Semplicemente, non è più possibile credere a gran parte della ricerca clinica che viene pubblicata, o fare affidamento sul giudizio di medici `fidati` o linee guida mediche autorevoli […] ” (Una storia di corruzioni come riporta il The New York Review of Books nell’articolo Drug Companies & Doctors: A Story of Corruption a firma proprio di Marcia Angell, ndr).
Lo stesso articolo è ripreso nell’intervento di Marcovitch H. (Clinical Risk, RSM Press Ltd., London, United Kingdom) nel riferimento N°12 della pubblicazione Editors, publishers, impact factors, and reprint income riportata in basso e liberamente scaricabile.
…sottotitolo, “sul reale, documentato e verificabile fallimento della terapia medica del cancro”.
Stato dell’arte dell’oncologia, oggi
Una Rassegna – in ordine cronologico – delle Banche Dati Biomediche Internazionali
RESULTS: the overall contribution of curative and adjuvant cytotoxic chemotherapy to 5-year survival in adults was estimated to be 2.3% in Australia and 2.1% in the USA.
RISULTATI: Il contributo complessivo della chemioterapia citotossica curativa e adiuvante alla sopravvivenza a 5 anni negli adulti è stato stimato al 2,3% in Australia e al 2,1% negli Stati Uniti.
Tali valori sono ben riassunti nella tabelle 1 e 2 all’interno della pubblicazione e di seguito riportate:
- Settembre 2012, Sun Y. et al., nella pubblicazione Treatment-induced damage to the tumor microenvironment promotes prostate cancer therapy resistance through WNT16B per la rivista Nature Medicine viene riportato:
“… la chemioterapia nutre il tumore, lo rende refrattario ad ulteriori trattamenti. Il danno indotto dal trattamento al microambiente tumorale promuove la resistenza alla terapia del cancro alla prostata attraverso WNT16B”
La pubblicazione è riportata in basso e liberamente scaricabile.
“La secrezione di WNT16B indotta dal trattamento chemioterapico promuove la crescita tumorale e la resistenza acquisita alla chemioterapia: implicazioni per il potenziale uso di farmaci antitumorali”
Di seguito la pubblicazione liberamente usufruibile.
- Novembre 2016, Delgado-López PD e Corrales-García EM pubblicano Survival in glioblastoma: a review on the impact of treatment modalities per la rivista Clinical and Translational Oncology. Le conclusioni con un laconico e sconfortante:
” […] Attualmente, il meglio che può essere offerto è una modesta sopravvivenza mediana complessiva di 14 mesi in pazienti sottoposti a resezione massima sicura più chemioradioterapia adiuvante […]”
- 8 Aprile 2017 il giorno del SUM #01 Capire il futuro , nella sala risuonano le seguenti frasi: “Il cancro è un affare“, si prosegue con “La chemioterapia non è la soluzione del cancro” e continua: “In Italia ci sono oggi quasi 180.000 morti di cancro, se questo è il segno di un successo io me ne vado ai giardini pubblici“. Infine viene rincarata la dose: “La ricerca non funziona. Così illudiamo i pazienti e buttiamo via milioni. Continuiamo a pubblicare studi, ma più che alla cura si pensa a ottenere fondi“. E’ quanto afferma il Prof. Ermanno Leo (classe 1948), medico e chirurgo italiano, specializzato in chirurgia oncologica nel 1982, che dal 1998 dirige la struttura di chirurgia colo-rettale presso l’Istituto Tumori Milano ed è professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Chirurgia generale dell’Università di Roma La Sapienza. Di seguito il video dell’intervento:
- Luglio 2017, Karagiannis GS et al., il risultato del lavoro Neoadjuvant chemotherapy induces breast cancer metastasis through a TMEM-mediated mechanism (riportato in basso e liberamente scaricabile) per la rivista Science Translational Medicine del gruppo American Association for the Advancement of Science, riporta:
“La chemioterapia neoadiuvante (che precede l’intervento chirurgico, ndr) nel carcinoma mammario induce metastasi attraverso un meccanismo mediato da TMEM: le cellule tumorali al seno si diffondono attraverso siti endovasali delle cellule tumorali dipendenti da TIE2/MENACalc/MENAINV, chiamati Tumorale Microambiente delle Metastasi (TMEM) la chemioterapia aumenta la densità e l’attività dei siti TMEM […]”
- Ottobre 2017, gli autori Davis C., Naci H. et al., per il The British Medical Journal pubblicano – in modalità open access, quindi liberamente usufruibile: gli interessati possono scaricarla in basso – Availability of evidence of benefits on overall survival and quality of life of cancer drugs approved by European Medicines Agency: retrospective cohort study of drug approvals 2009-13 nella quale viene chiaramente indicato che:
“La stragrande maggioranza degli antitumorali di ultima generazione approvati dall’European Medicine Agency (EMA, ndr), non ha alcuna prova o documentazione di efficacia antitumorale […] e, dopo oltre 3 anni dall’immissione nel mercato, non vi erano prove conclusive che questi farmaci prolungassero o migliorassero la vita per la maggior parte delle tipologie di cancro per i quali sono stati approvati”.
- Il 10 Gennaio 2018 il Prof. Ermanno Leo ribadisce quanto espresso circa un anno prima al SUM #01 Capire il futuro questa volta in un’intervista su un quotidiano Nazionale: “La ricerca non funziona. Così illudiamo i pazienti e buttiamo via milioni. Continuiamo a pubblicare studi, ma più che alla cura si pensa a ottenere fondi“;
- Un articolo del 21 Febbraio 2018 presente sul Quotidiano Sanità alla sezione Scienza e Farmaci dal titolo “Tumori e chemioterapia: Rischio infarto per un paziente su tre” riporta testualmente:
” […] in un follow-up di 7 anni, si è evidenziato che il 33% muore per disturbi cardiaci e il 51% per la malattia per la quale era realmente in cura, cioè di tumore. Praticamente un paziente su tre muore non di cancro ma a causa delle terapie oncologiche”. - Il 30 Giugno 2019 esce per ilFattoQuotidiano un articolo di Gianni Barbacetto dal titolo Ricerca sul cancro, fondi milionari e risultati manipolati.
- L’11 Luglio 2019 sempre per ilFattoQuotidiano e sempre Gianni Barbacetto pubblica l’articolo Frodi sulla ricerca: non ci sono solo quelle sotto indagine (Ricerca sul cancro, risultati ritoccati per ottenere milioni) dove viene riportato testualmente: “le manipolazioni effettuate da illustri ricercatori italiani per poter pubblicare lavori su importanti riviste scientifiche sono non l’eccezione, ma la norma“.
- La sostanza non cambia a Settembre 2019 con la pubblicazione Design characteristics, risk of bias, and reporting of randomised controlled trials supporting approvals of cancer drugs by European Medicines Agency, 2014-16: cross sectional analysis degli autori Naci H., Davis C. et al., che pubblicano di nuovo per il The British Medical Journal (in basso, liberamente scaricabile).
- Le due pubblicazioni degli autori Naci H., Davis C. et al., (unitamente ad altre) sono talmente di rilievo che vengono riprese a fine Settembre 2019 dall’ANSA nella sezione Salute&Benessere con la notizia Tumori e nuovi farmaci, non giustificato il costo, ridotto valore aggiunto per pazienti, anche in sopravvivenza dove viene esplicitamente riportato:
“Molti dei nuovi farmaci anticancro hanno un ridotto valore aggiunto per i pazienti – in termini di sopravvivenza, qualità di vita o trattamento delle complicanze – rispetto ai trattamenti standard e vedono raramente giustificato il proprio costo extra”.
Le evidenze scientifiche pubblicate in precedenza, liberamente scaricabili e comunque reperibili nelle maggiori banche dati medico-scientifiche financo on-line nel sito della rivista che l’ha pubblicate, è evidente come documentino il falso dell’informazione gestita dai soliti circoli di potere economico-politici.
Ad esempio, Il Corriere della Sera in ripetuti articoli dell’8, del 15 e del 19 ottobre 2019 magnifica i grandi progressi e le spettacolari conquiste scientifiche e cliniche dei nuovi farmaci antitumorali di ultima generazione approvati dall’European Medicines Agency (EMA, ndr), arrivando così ad applicare il principio della trasposizione: “Se non puoi negare le cattive notizie, inventane di nuove per distrarre!“.
Infatti, considerando le pubblicazioni – documenti pdf – fin qui riportati in base a che cosa Il Corriere della Sera magnifica gli antitumorali approvati dall’EMA quando le più autorevoli testate medico scientifiche Davis C, Naci H, BMJ. 2017 Oct e Naci H, Davis C, BMJ. 2019 Sep ne contestano e smentiscono scientificità ed efficacia?
Ancora, dal portale Tumore ma è vero che? nato su iniziativa della Fondazione Aiom:
“[…] pericolosa diffusione di teorie pseudoscientifiche sulle cure “miracolose” del cancro: dal siero Bonifacio… fino al metodo Di Bella”
Anche il suddetto portale adotta il prinicipio della trasposizione “dimenticando” di riportare, ad esempio, Davis C, Naci H, BMJ. 2017 Oct e Naci H, Davis C, BMJ. 2019 Sep che smentiscono e smontano scientificità ed efficacia di ciò che loro, invece, magnificano?
Portale AIRC – sezione cancro – informazioni tumori – corretta informazione: “non esistono prove scientifiche che dimostrano l’efficacia della terapia Di Bella nella cura dei tumori”.
Già sulla coppia “corretta informazione” ci sarebbe da ridere se l’argomento non fosse così serio visto che sono loro – quelli dell’AIRC sul loro portale – a disegnare il Prof Di Bella con un puerile, infantile e fuori luogo bicchiere da cocktail! E, per dirla tutta, il termine cocktail – utilizzato sul portale dell’AIRC a scopo di derisione del Prof. Luigi Di Bella – lo tirò fuori la cosiddetta “comunità scientifica” diversi anni prima per indicare i loro “miscugli” chemioterapici!
Un esempio su tutti? Il protocollo CHOP un cocktail di Ciclofosfamide, Doxorubicina (Adriblastina), Vincristina e Prednisone con questi effetti collaterali:
- Doxorubicina, effetti collaterali;
- Vincristina, effetti collaterali;
- Ciclofosfamide per via endovenosa (nel MdB viene usata solo per via orale a dose decimata), effetti collaterali;
- Prednisone, effetti collaterali;
Morale, anche a quelli dell’AIRC piace applicare il principio della trasposizione?
Per non parlare poi degli asini (scusandoci con i veri quadrupedi per l’accostamento!) dietro la pagina Wikipedia: “Il cosiddetto metodo Di Bella è una terapia… priva di riscontri scientifici circa i suoi fondamenti e la sua efficacia”.
A tal proposito vi rimandiamo alla lettura – e visione dei video indicati – dell’articolo METODO DI BELLA – 20 ANNI DOPO (1997-2017) a dimostrazione delle palesi stupidaggini riportate da molti siti/blog di (pseudo)informazione – ivi compresa Wikipedia – sul MdB e in particolar modo nel prendere – anche a riferimento – come oro colato le scritture di certi blog e blogger “con le verità in tasca”.
Relativamente alla mancato riscontro di documentazioni e conferme dell’efficacia antitumorale in assenza di tossicità del MDB affermato dal questi organi di informazione
Le seguenti pubblicazioni recensite dalle maggiori banche dati biomedico-scientifiche mondiali PubMed e ResearchGate GmbH documentano chiaramente la capacità di disinformazione e falsificazione sul MDB dei mainstream di regime. Infatti, sull’effetto antitumorale in assenza di tossicità dei componenti del MDB, una ricerca su PubMed aggiornata al 23 Dicembre 2019 riporta:
- Somatostatin and octreotide in cancer: 35505 pubblicazioni;
- Retinoids in cancer: 19659 pubblicazioni;
- Vitamin D in cancer: 13757 pubblicazioni;
- Vit E in cancer: 6504 pubblicazioni;
- Vit C in cancer: 7128 pubblicazioni;
- Condroitine sulfate in cancer: 2419 pubblicazioni;
- Glucosamine in cancer: 2773 pubblicazioni;
- Melatonin in cancer: 3238 pubblicazioni;
- Bromocriptine in cancer: 2794 pubblicazioni;
- Cabergoline in cancer: 855 pubblicazioni.
Molte di queste pubblicazioni gli interessati possono visionarle (e scaricarle in formato pdf) sul collegato Metodo Di Bella – Sito Ufficiale, ad esempio:
- Somatostatina e/o Octreotide (analoghi e/o derivati), cliccando si potranno visionare una lunga serie di pubblicazioni che spaziano dalle culture cellulari in vitro fino a sperimentazioni di ongi tipo su esseri umani, passando per review, sperimentazione animali, meta-analisi ecc.
- Melatonina, cliccando si potranno visionare una lunga serie di pubblicazioni che spaziano dalle culture cellulari in vitro fino a sperimentazioni di ongi tipo su esseri umani, passando per review, sperimentazione animali, meta-analisi ecc.
- Vitamina A (Axeroftolo o Retinolo), ATRA, acido retinoico (analoghi e/o derivati), cliccando si potranno visionare una lunga serie di pubblicazioni che spaziano dalle culture cellulari in vitro fino a sperimentazioni di ongi tipo su esseri umani, passando per review, sperimentazione animali, meta-analisi ecc.
- Vitamina D3 o diidrotachisterolo (analoghi e/o derivati), cliccando si potranno visionare una lunga serie di pubblicazioni che spaziano dalle culture cellulari in vitro fino a sperimentazioni di ongi tipo su esseri umani, passando per review, sperimentazione animali, meta-analisi ecc.
- Vitamina E (utilizzato sotto forma di estere) o Alfatocoferile acetato, cliccando si potranno visionare una lunga serie di pubblicazioni che spaziano dalle culture cellulari in vitro fino a sperimentazioni di ongi tipo su esseri umani, passando per review, sperimentazione animali, meta-analisi ecc.
- Antiprolattinici Cabergolina e Bromocriptina.
Di seguito alcune delle pubblicazioni su oltre un migliaio di casi clinici di tumori guariti con MDB – ignorati con non poca prosopopea e presunzione dai cosiddetti “luminari” – e sulle basi scientifiche e razionali del Metodo Di Bella (NOTA: è solo un esempio di lista, mancano gli oltre 200 lavori del Prof. Luigi Di Bella). Su ogni titolo il link alla pubblicazione:
- Perspectives in pineal functions – Di Bella L, Rossi MT, Scalera G. Prog. Brain Res. 1979;52:475-8;
- The Synergism of Somatostatin, Melatonin, Vitamins Prolactin and Estrogen Inhibitors Increased Survival, Objective Response and Performance Status In 297 Cases of Breast Cancer – Dr. Giuseppe Di Bella, Translational Biomedicine;
- Melatonin with adenosine solubilized in water and stabilized with glycine for oncological treatment – Technical preparation, effectivity and clinical findings – Di Bella G, Gualano L, Di Bella L. Neuro Endocrinol Lett. 2017 Dec;38(7):465-474;
- Complete objective response, stable for 5 years, with the Di Bella Method, of multiple-metastatic carcinoma of the breast – Di Bella G, Colori B, Toscano R. Neuro Endocrinol Lett. 2017 Dec;38(6):401-407;
- Congenital fibrosarcoma in complete remission with Somatostatin, Bromocriptine, Retinoids, Vitamin D3, Vitamin E, Vitamin C, Melatonin, Calcium, Chondroitin sulfate associated with low doses of Cyclophosphamide in a 14-year Follow up – Di Bella G, Toscano R, Ricchi A, Colori B. Neuro Endocrinol Lett. 2015;36(8):725-33;
- Solution of retinoids in vitamin E in the Di Bella Method biological multitherapy – Di Bella L, Di Bella G. Neuro Endocrinol Lett. 2015 Dec;36(7):661-76;
- Recurrent Glioblastoma Multiforme (grade IV – WHO 2007): a case of complete objective response – concomitant administration of Somatostatin / Octreotide, Retinoids, Vit E, Vit D3, Vit C, Melatonin, D2 R agonists (Di Bella Method) associated with Temolozomide – Di Bella G, Leci J, Ricchi A, Toscano R. Neuro Endocrinol Lett. 2015;36(2):127-32;
- Evaluation of the safety and efficacy of the first-line treatment with somatostatin combined with melatonin, retinoids, vitamin D3, and low doses of cyclophosphamide in 20 cases of breast cancer: a preliminary report – Di Bella G, Mascia F, Ricchi A, Colori B. Neuro Endocrinol Lett. 2013;34(7):660-8;
- The Di Bella Method (DBM) in the treatment of prostate cancer: a preliminary retrospective study of 16 patients and a review of the literature – Di Bella G, Mascia F, Colori B. Neuro Endocrinol Lett. 2013;34(6):523-8. Review;
- The Di Bella Method (DBM) improved survival, objective response and performance status in a retrospective observational clinical study on 55 cases of lymphomas – Di Bella G, Colori B, Mascia F. Neuro Endocrinol Lett. 2012;33(8):773-81;
- Melatonin anticancer effects: review – Di Bella G, Mascia F, Gualano L, Di Bella L. Int J Mol Sci. 2013 Jan 24;14(2):2410-30;
- The Di Bella Method (DBM) improved survival, objective response and performance status in a retrospective observational clinical study on 23 tumours of the head and neck – Di Bella G, Colori B. Neuro Endocrinol Lett. 2012;33(3):249-56;
- Laudatio for centenary of the birth of Luigi Di Bella, MD, PhD – Di Bella G, Di Bella A, Gualano L. Neuro Endocrinol Lett. 2012;33(3):247-8;
- The Di Bella Method (DBM) improved survival, objective response and performance status in a retrospective observational clinical study on 122 cases of breast cancer – Di Bella G. Neuro Endocrinol Lett. 2011;32(6):751-62;
- The Di Bella Method (DBM) – Di Bella G. Neuro Endocrinol Lett. 2010;31 Suppl 1:1-42. Review;
- Complete objective response of neuroblastoma to biological treatment – Di Bella G, Colori B. Neuro Endocrinol Lett. 2009;30(4):437-49;
- Complete objective response of oesophageal squamocellular carcinoma to biological treatment – Di Bella G, Madarena M. Neuro Endocrinol Lett. 2009;30(3):312-21;
- Complete objective response to biological therapy of plurifocal breast carcinoma – Di Bella G. Neuro Endocrinol Lett. 2008 Dec;29(6):857-66;
- Somatostatin, retinoids, melatonin, vitamin D, bromocriptine, and cyclophosphamide in chemotherapy-pretreated patients with advanced lung adenocarcinoma and low performance status – Norsa A, Martino V. Cancer Biother Radiopharm.2007 Feb;22(1):50-5;
- Somatostatin, retinoids, melatonin, vitamin D, bromocriptine, and cyclophosphamide in advanced nonsmall-cell lung cancer patients with low performance status – Norsa A, Martino V. Cancer Biother Radiopharm. 2006 Feb;21(1):68-73;
- Cyclophosphamide plus somatostatin, bromocriptin, retinoids, melatonin and ACTH in the treatment of low-grade non-Hodgkin’s lymphomas at advanced stage: results of a phase II trial – Todisco M1, Casaccia P, Rossi N. Cancer Biother Radiopharm. 2001 Apr;16(2):171-7;
- Chronic lymphocytic leukemia: long-lasting remission with combination of cyclophosphamide, somatostatin, bromocriptine, retinoids, melatonin, and ACTH. Todisco M. Cancer Biother Radiopharm. 2009 Jun;24(3):353-5;
- Key aspects of melatonin physiology: thirty years of research – Di Bella L, Gualano L. Neuro Endocrinol Lett. 2006 Aug;27(4):425-32. Review;
- Melatonin effects on megakaryocyte membrane patch-clamp outward K+ current. Di Bella L, Bruschi C, Gualano L. Med Sci Monit. 2002 Dec;8(12):BR527-31;
- The over-expression of GH/GHR in tumour tissues with respect to healthy ones confirms its oncogenic role and the consequent oncosuppressor role of its physiological inhibitor, somatostatin: a review of the literature – Di Bella G, Colori B, Scanferlato R. Neuro Endocrinol Lett. 2018 Sep;39(3):179-188. PubMed PMID: 30431745;
- Over-Expression of GH/GHR in Breast Cancer and Oncosuppressor Role of Somatostatin as a Physiological Inhibitor – Di Bella G, Scanferlato R, Colori B (2018) Transl Biomed. Vol.9 No.3:151;
- The Synergism of Somatostatin, Melatonin, Vitamins Prolactin and Estrogen Inhibitors Increased Survival, Objective Response and Performance Status In 297 Cases of Breast Cancer – Di Bella G, Colori B, Scanferlato R (2018) Transl Biomed. Vol.9 No.1:146;
- The Entrapment of Somatostatin in a Lipid Formulation: Retarded Release and Free Radical Reactivity – Larocca AV, Toniolo G, Tortorella S, Krokidis MG, Menounou G, Di Bella G, Chatgilialoglu C, Ferreri C. Molecules. 2019 Aug 25;24(17). E3085. PMDI:31450691;
- Effects of Somatostatin and Vitamin C on the Fatty Acid Profile of Breast Cancer Cell Membranes – Hanikoglu A, Kucuksayan E, Hanikoglu F, Ozben T, Menounou G, Sansone A, Chatgilialoglu C, Di Bella G, Ferreri C. Anticancer Agents Med Chem. 2019 Sep 30.
Un po’ di storia fino ai giorni nostri… repetita iuvant
I tanti casi di pazienti guariti dal Prof. Di Bella, avevano portato nel 1997, ad una mobilitazione della gente e a manifestazioni di piazza per richiedere la libertà di cura e l’erogazione del Metodo Di Bella. Il tentativo delle Lobby di risolvere la loro critica situazione con una campagna diffamatoria fino al linciaggio morale, l’insulto triviale, e la promulgazione di altisonanti proclami, di autentiche bolle di scomunica, di diffide degli ordini dei medici, di minacce e intimidazioni al professor Di Bella, sortì l’effetto diametralmente opposto, riducendo ulteriormente il già scarso prestigio delle istituzioni sanitarie.
Sotto la pressione dell’opinione pubblica nel 1998, questi signori furono costretti “ obtorto collo” ad approvare la cosiddetta “Legge Di Bella” (articolo 3, comma 2 D.L. n. 17 del 23 febbraio 98, conv. con modificazioni, dalla legge 8 aprile 1998, n. 94), che consentiva al medico di prescrivere al di fuori dei vincoli burocratici ministeriali secondo scienza e coscienza. Ne uscirono preconfezionando l’esito negativo della sperimentazione per screditare e diffamare il Prof. Di Bella. La sperimentazione fu totalmente destituita di legittimità e dignità scientifica come ormai noto e documentato da diverse pubblicazioni tra cui il recente libro La scelta antitumore, prevenzione, terapia medica stile di vita. Si raccomanda anche vivamente per informazioni complete e documentate sulla sperimentazione ministeriale di leggere attentamente l’ampia e dettagliata documentazione del docufilm METODO DI BELLA – 20 ANNI DOPO (1997-2017) già riportato in precedenza.
La Legge Finanziaria 2007 (al comma 796, lettera Z), sotto il Governo Prodi, ha abrogato questa disposizione di legge in base alla quale per 9 anni i medici avevano potuto prescrivere farmaci di cui esisteva un razionale d’impiego scientificamente testato, ma non considerato dalle commissioni ministeriali. Il Prof Di Bella che era stato emarginato dai circoli di potere, oltre che per i risultati ottenuti, è stato tanto odiato e vilipeso perché è stato in grado di bloccare per 9 anni il programma di asservimento della terapia e della ricerca alle logiche del profitto recuperando piena dignità e autonomia del medico. Particolarmente appropriato al Prof Di Bella l’aforisma di Terenzio: ”Obsequium amicos, veritas odium parit” che tradotto letteralmente, significa: “L’adulazione procaccia amici, la verità attira l’odio“.
Questi signori non hanno però considerato quanto sia reale e mai smentito anche l’aforisma di Aulo Gellio: “Veritas Filia Temporis“ ovvero, la verità, anche se lentamente, emerge sempre.
Alcuni tra i luminari, lampadari, detrattori del Metodo Di Bella hanno come unica attenuante l’aforisma di S.Tommaso: “L’idiota considera falso tutto quello che non è in grado di comprendere”. Aforisma che il prof Di Bella condivideva pienamente scusando i più esagitati e rabbiosi diffamatori del Suo metodo con l’affermazione ”Non sono in grado di capire”.
Il dato di fatto documentato e verificabile, la verità oggettiva, l’osservazione e lo studio, la verifica della realtà, da sempre mezzo insostituibile ed essenza della ricerca, sono stati sostituiti da funambolismi statistici, da pseudoverità virtuali di trial clinici taroccati, commissionati e finanziati da multinazionali, impostati condotti e conclusi per portare a successi preconfezionati e relativi fatturati.
Il programma di azzeramento della libertà del medico di prescrivere secondo le evidenze scientifiche sta ormai rapidamente concludendosi, come evidenziato dal nuovo codice deontologico che penalizza ogni medico che non si attenga scrupolosamente ai loro dictat terapeutici, indipendentemente dai risultati ottenuti sul paziente, dando al contrario ampie coperture medico legali a medici responsabili di eventi anche gravi, se si sono attenuti al prontuario.
Non è che una forma mascherata di intimidazione perfettamente coerente con l’ipocrisia, denominatore comune e collante di queste lobby. Questo disegno è completato dalla fine programmata della libertà di ricerca scientifica, codificata nel decreto legge N° 158 del 13 sett. 2012 e nella legge N° 189 del 8 nov. 2012 (riportata in basso) che prevede gravissime sanzioni disciplinari e pecuniarie ai ricercatori che, come il Prof Di Bella, senza il benestare di comitati etici, osino intraprendere studi clinici e ricerche scientifiche, anche se in autonomia e autofinanziati.
È finita la libertà non solo di cura ma di ricerca. Hanno creato le condizioni per cui solo le multinazionali saranno autorizzate a finanziare studi clinici finalizzati alla registrazione di farmaci con procedure di cui si conoscono e sono stati denunciati gli espedienti e trucchi statistici per arrivare comunque alla registrazione e relativo profitto. In assenza di una presa di coscienza e di un deciso e coraggioso intervento politico, si aggraverà drammaticamente la degenerazione commerciale e speculativa della ricerca biomedica e della pratica clinica.
Ringrazio dell’attenzione e invio i più cordiali auguri di buon Natale e sereno 2020
Dr. Giuseppe Di Bella