Thursday, 21 November, 2024

Il surplus di decessi nel triennio 2020-2022: ragioni sconosciute o crimine censurato?


 

Testo originale: mercredi 22 mars 2023. L’Onu annonce une surmortalité de 23,6 millions en 3 ans dont 16,9 millions pour raisons “inconnues.

Traduzione: L’ONU ha annunciato un eccesso di mortalità di 23,6 milioni di persone in tre anni, di cui 16,9 milioni per motivi “ignoti”.

I dati catastrofici che esponiamo qui sono dati pubblici e ufficiali dell’ONU. Si trovano nelle sue tabelle elettroniche riguardanti la popolazione mondiale. Sono scaricabili da chiunque, ma non sono visibili online. Si possono scovare solo scrutando attentamente le cifre dei fogli di calcolo.

Clusone (Bg), Oratorio dei Disciplini: “Trionfo e danza della morte” – Giacomo Borlone De Buschis (1484/85)

 

Nulla si riferisce loro negli ultimi scritti delle Nazioni Unite relativi alla popolazione ed ai movimenti demografici. Nessun invito ad indagarli compare. Non li evoca neppure la stampa ufficiale o quella parallela, che si limitano apparentemente, entrambe, alla lettura dei soli rapporti patinati, i quali rifuggono dalla consultazione dei dati grezzi ed evitano l’inutile controllo di coerenza tra discorsi e numeri anche quando si tratta di demografia.


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Il paradosso è che questi dati non sono nemmeno censurati o ad accesso riservato. Sono soltanto omessi negli scritti e nei commenti, allontanandoli così dalle menti. Un po’ come succede nella “Lettera rubata” di Edgar Alan Poe, questi dati di primaria importanza, benché in bella vista, non raggiungono il mondo della consapevolezza civile1. Rimangono sotto sequestro di quelli stessi sguardi disinvolti e forse impauriti che rischiano di venire risucchiati dalla loro disattenzione nel vortice in un numero ancora maggiore. Di questi dati orrendi e freddi riportiamo qui di seguito uno screenshot frammentario a titolo di prova, senza evidenziazioni o manipolazioni.

Ma sollecitiamo, anzi esortiamo comunque ognuno a verificarli personalmente dopo averli scaricati dal sito delle Nazioni Unite. Perché sono così spaventosamente al di là di quanto, storditi dall’ideologia, possiamo oggi immaginare; perché sono così “politicamente scorretti”, incriminando seduta stante non solo la campagna vaccinale, ma pure tutte le tossiche misure di confinamento, distanziamento e de-socializzazione che hanno aggravato la miseria materiale ed affettiva nel mondo intero; perché sono così ripugnanti che l’istinto li rifiuta, li allontana senza indagare, li giudica d’impeto disinformazione e “fake news”.

 

Bastano pochi clic per incontrarli all’ONU. Pochi clic e poca aritmetica sono più che sufficienti per intendere che invece dei 175,9 milioni di morti “naturali” attesi nel triennio 2020-2022, ve ne sono stati 199,5 milioni. Sono per lo meno 23,6 milioni di morti indotti di troppo, tra i quali i 6,7 milioni di morti “Covid”, secondo l’OMS, sono più che palese minoranza. Questi 23,6 milioni di vittime in più, che surclassano il massacro della Prima Guerra Mondiale e si sono verificati in un minor lasso di tempo, sono gli scarti abietti dell’onnisciente tecnocrazia politico-medica, il cui macabro operato è andato in direzione opposta alle proclamate promesse di protezione e di salvaguardia della salute pubblica universale.

 

Quelle ignobili montagne di cadaveri rappresentano le cavie sacrificali di una guerra avida e scatenata senza venire dichiarata, contro la “sovrappopolazione”. Sono le vittime innumerevoli da tenere nascoste e da non commemorare mai.

Perché mai rischiare di scampare alla grande catastrofe che si prefigura sensibilizzando le coscienze? La tempesta è ancora lontana dal trattenere il suo soffio.

Con la crescita della popolazione mondiale, l’aumento medio “naturale” della mortalità globale dal 2010 al 2019 è stato di circa 400 mila morti in più all’anno. Al contrario, la mortalità aggiuntiva nel 2020 è stata di 5,2 milioni, nel 2021 di 11,3 milioni e nel 2022 l’ONU prevede che sarà di 9,1 milioni, ma potrebbe andare oltre. In termini lordi, un macabro e taciuto surplus di 25,7 milioni di morti si è abbattuto sul mondo.

 

In termini netti, l’eccesso di mortalità “effettiva” è da ritenersi minore e ammonta a circa 23,6 milioni se si sottraggono 2,1 milioni di morti “naturali” richiesti dalla crescita demografica, sottraendo quindi, con eccesso di prudenza, 700 mila morti “naturali” in più all’anno invece di 400 mila. Di questi 23,6 milioni di morti in eccesso, almeno il 72% non è coperto dal “Covid”.

 

Gli anni vaccinali 2021 e 2022 sono una testimonianza dell’insuccesso farmacologico e del successo tossicologico.


 


 

 

 

 


1 “La lettera rubata” è un racconto di E.A. Poe. La lettera del titolo viene ritrovata dal detective Dupin, il quale intuisce che essa – nonostante il contenuto clamoroso – viene conservata in un luogo sotto gli occhi di tutti, e proprio per questo non ipotizzato dai più.

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